Aeroporto New York: ricostruito ex novo il display a palette della Solari

L’azienda ha impiegato oltre 1.900 ore per serigrafare e assemblare a mano le oltre 44.000 palette che compongono i tre display

Per la rapida obsolescenza delle strutture aeroportuali (causa l’inimmaginabile aumento degli utenti e le rilevantissime innovazioni tecnologiche degli aerei) diventano reperti di archeologia industriale anche le opere realizzate solamente pochi decenni fa. È questo il caso del terminal Trans World Airlines di New York, capolavoro neo-futurista dell’architetto finlandese Eero Saarinen, inaugurato nel 1962 e non più utilizzato dall’inizio del Duemila. Il Twa rappresenta un capolavoro unico di architettura: il suo guscio esterno e lo spazio interno sono stati plasmati e modellati per creare un organismo fatto di curve e di dinamicità (quella dinamicità che era alla base delle richieste trasmesse al progettista). Rappresenta per così dire un’astrazione simbolica del volo.

Il terminal tornerà di nuovo “in pista” e riaprirà al pubblico sotto forma di ristorante e sala conferenze a servizio di un lussuoso hotel, mantenendo tuttavia il fascino di un tempo. In questo contesto di conservazione e innovazione, la Solari ha riproposto i display-orario a palette (ricostruito identico all’originale) racchiusi negli inconfondibili gusci disegnati da Saarinen, ricoperti da tessere bianche realizzate dai mosaicisti di Spilimbergo. 

L’azienda ha impiegato oltre 1.900 ore per serigrafare e assemblare a mano le oltre 44.000 palette che compongono i tre display. Le palette sono quelle originali brevettate dalla Solari che, mentre ruotano per aggiornare gli orari di arrivi e partenze, producono un suono inconfondibile che ogni viaggiatore riconosce negli aeroporti e nelle stazioni. 

In quello più grande (4 metri di larghezza per quasi 1,5 di altezza) è stata creato uno speciale assetto delle palette per far apparire la parola “benvenuto” in quindici lingue e rispettivi alfabeti: amarico, arabo, bulgaro, tibetano, cinese, lao, giapponese, ebraico antico, armeno, farsi urdu, russo, thailandese, koreano, hindi e greco.

Data pubblicazione: 29/09/2019

Argomento: Novità