L’opera dell’architetto Pietro Zanini, progettata nel 1956 e realizzata in cemento armato a vista, è la più alta struttura del genere esistente in Italia.
Cos’hanno in comune il campanile di Mortegliano e la navicella spaziale Apollo 11 che cinquanta anni fa portò l’uomo sulla luna?
Due grandezze: un peso simile (2.820 tonnellate il primo, 2.920 il secondo) e un’altezza quasi identica: 113,20 metri il campanile, 110,60 metri il razzo.
La recente misurazione del campanile del Duomo di Mortegliano ha stabilito con certezza la sua altezza.
E ha provato che l’opera dell’architetto Pietro Zanini, progettata nel 1956 e realizzata in cemento armato a vista, è la più alta struttura del genere esistente in Italia. A contendere il primato friulano c’è il Torrazzo di Cremona, una massiccia torre realizzata in mattoni nel XII secolo, che misura 250 braccia e 2 once cremonesi (così è inciso sulla lapide posta alla sua base) corrispondenti a 112,217 metri.
La “sfida” fra campanili ha posto in secondo ordine, per così dire, il compleanno del campanile di Mortegliano, inaugurato il 19 settembre 1959: sessant’anni portati bene.